Innovazione

Il progetto coinvolge molti aspetti innovativi, che vanno dalla strategia di raccolta dei rifiuti alle tecniche utilizzate per produrre i nuovi pannelli, fino alle loro proprietà finali.

La messa a punto di un database geografico dedicato, che indichi i diversi punti di raccolta di rifiuti di vetroresina e la relativa quantità prodotta, consentirà per la prima volta di attuare strategie di previsione per il ritrattamento di tali rifiuti. Solitamente i principali siti di produzione di rifiuti presentano una certa stagionalità e una quantità quasi prevedibile prodotta per ogni anno: la conoscenza di queste informazioni permetterebbe di pianificare la raccolta e rielaborazione, evitando così di allocare uno spazio eccessivamente grande per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti da trattare. Ciò minimizzerà il rischio di dispersione indesiderato dei rifiuti nell’ambiente, dal momento che passerà un tempo minimo dalla raccolta al ritrattamento.

Un secondo importante elemento innovativo è la realizzazione di strutture accoppiate, ovvero pannelli multistrato, direttamente durante il ritrattamento di rifiuti di vetroresina. Le parti funzionali dei nuovi pannelli (quella posteriore, con caratteristiche isolanti o di attenuazione del rumore; quella anteriore, aventi proprietà estetiche, di pulibilità, di morbidezza, anti-shock) saranno applicate immediatamente dopo la formazione del nucleo del pannello in vetroresina. Questo permetterà di evitare qualsiasi forma ulteriore di superficie in vetroresina, limitando così la probabilità di produrre polveri fini, come l’uso di carta vetrata o la macinazione con attrezzature dedicate, senza effetti negativi sull’ adesione degli strati funzionali esterni. Questa caratteristica importante del nuovo prodotto sarà ottenuta grazie al riciclo dei rifiuti macinati, che presenta già fibre impregnate di resina e, pertanto, permette di ottenere una distribuzione della resina nuovamente introdotta preferenzialmente sulla superficie del nucleo del pannello. Ciò comporta una superficie più liscia, che non richiederà operazioni di rifinitura, e la disponibilità di specie reattive (la fibra di vetro è inerte) per consentire l’adesione agli strati funzionali.

Ultimo ma non meno importante, i nuovi pannelli, contenenti rifiuti di vetroresina, avranno caratteristiche eccezionali, non presenti in qualsiasi rivestimento allo stato dell’arte, sia esso a base ceramica o a base polimerica: la struttura multistrato consente di beneficiare sinergicamente dalle proprietà di diverse famiglie di materiali, portando a pannelli che sono termicamente isolanti, leggeri, acusticamente isolanti, anti-shock, radio-trasparenti, completamente riciclabili, facilmente installabili e smontabili, costruiti per la decostruzione, e, ancora più importante, utilizzabili come un sottile supporto per prodotti estetici di valore: pelle, legno, sughero e decorazioni.