I mezzi in entrata e in uscita vengono registrati, controllati e il carico pesato per poi indirizzarlo al punto preciso dell’impianto in cui è possibile gestire quello specifico rifiuto (1).
Per il materiale non selezionato si procede poi alla cernita e selezione con appositi macchinari (polipi caricatori) e manuale con operatore a terra (2), in modo da differenziare il più possibile i materiali misti in arrivo.
I rifiuti non pericolosi (carta, plastica, legno, vetro, RAEE, terre, fanghi, polveri, gomma cruda) vengono stoccati e gestiti all’interno dello spazio previsto dall’autorizzazione specifica dell’impianto (3). Carte, plastiche, e altri rifiuti dopo una ulteriore selezione e suddivisione, prima di essere stoccati vengono ridotti volumetricamente e pressati.
Il legno viene invece triturato e deferrizzato nell’apposito impianto (4) e il ricavato viene successivamente stoccato e inviato al recupero. I materiali recuperabili vengono quindi avviati agli impianti finali (cartiere, vetrerie,..) che necessitano di materiali assolutamente selezionati e puliti, per trattarli definitivamente e reimmetterli nel ciclo produttivo.
I rifiuti pericolosi (sanitari, neon, vernici, oli, amianto) vengono messi in sicurezza e stoccati separatamente in un capannone idoneo, per poi essere indirizzati allo smaltimento o in taluni casi ad impianti finali di valorizzazione (5).